Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri:
dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso, nel bene e nel male.
Renato Casarotto

Ho imparato che tutti quanti vogliono vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel come questa montagna è stata scalata.
Gabriel García Márquez

domenica 5 luglio 2015

Klein-altar tra la Val Sermenza e la Val Quarazza

L'ascesa al Colle del Piccolo Altare è una classicissima della Valsesia. L'itinerario ad anello si svolge all'interno del Parco Naturale Alta Valsesia (il Parco più alto d'Europa), su sentieri sempre ben segnati, dopo gli ultimi pascoli la salita prosegue sulla bella mulattiera lastricata fatta costruire da Giulio Axerio benefattore di Rima, a cui è intitolato anche il bivacco nei pressi del colle. Il Tagliaferro ci accompagna per tutta la giornata, regalando ai nostri occhi suggestivi panorami, mentre al di là del colle si possono osservare le principali cime della Valle Anzasca.

Da Milano percorriamo l'autostrada A26 uscendo al casello di Romagnano Sesia. Con la SS299 risaliamo la Valsesia, fino all'abitato di Balmuccia, posto alla confluenza del Rio Sermenza col il Sesia. Da qui svoltiamo a destra, risalendo Val Sermenza fino al caratteristico abitato di Rimasco, adagiato sulle sponde di un piccolo lago artificiale. In paese, deviamo verso sinistra, lasciando a destra la Val d'Egua. Oltrepassato l'abitato di San Giuseppe, dopo alcuni tornanti raggiungiamo Rima 1411 m. L'auto la lasciamo nei comodi parcheggi sulla destra poco prima dell'abitato.
Dalla caratteristica piazza con al centro una grande fontana, andiamo verso destra e seguendo le indicazioni ci inoltriamo tra le strette viuzze del borgo, fino a raggiungere un lavatoio. Tralasciate le indicazioni per il rifugio Ferioli, proseguiamo a destra verso il rifugio Vallè (291). Usciti dal paese, passiamo vicino ad alcune belle abitazioni e in leggera salita attraversiamo i pascoli rimanendo sulla sinistra orografica del torrente. Attraversato il torrente su alcuni grossi sassi, iniziamo a salire raggiungendo l'alpe Vallaracco 1600 m, dove ci dissetiamo alla fresca fontana. Il sentiero prosegue in salita all'interno di un bel bosco, arrivati a un bivio, dopo aver consultato la cartina su un pannello, tralasciamo il sentiero a destra 291a per il rifugio Vallè, da dove poi faremo ritorno e continuiamo a salire proseguendo sul 291. Usciti dal bosco la parete nord del Tagliaferro ci appare in tutta la sua bellezza, con una serie di tornanti guadagniamo velocemente quota giungendo all'alpe Brusiccia 1943 m. Dalla palina segnavia abbandoniamo il sentiero 291 che prosegue verso il rifugio Vallè e seguendo le indicazioni su un sasso proseguiamo a sinistra seguendo il sentiero 292a. Oltrepassate le ultime baite con percorso pressoché pianeggiante arriviamo all'alpe Lavazei 1929 m.
L'alpeggio è un crocevia importante di numerosi sentieri, dalle baite tralasciato a destra il sentiero per il Lago del Toro (bocchetta del Laghetto), ci dirigiamo verso un grosso masso, sul quale sono indicati i vari percorsi (Piccolo Altare/Laciole sup./Colle Piglimò). Poco più avanti sulla sinistra, troviamo un'ulteriore cartello segnavia (292 Colle del Piccolo Altare 2.10 ore). Il sentiero in questo tratto tende a perdersi tra l'erba e le numerose tracce lasciate dagli animali, ma basta seguire i numerosi omini in pietra e i rari segnavia per raggiungere la bella mulattiera che ci condurrà fino al colle. L'opera ancora in discrete condizioni sale con buona pendenza, poco prima che la mulattiera inizi a piegare verso sinistra, incontriamo sulla destra una prima deviazione (segnavia giallo) e poco più in alto la seconda contrassegnata dai segnavia rosso-bianco-rosso (sentiero 292c), entrambe conducono alla Bocchetta del Laghetto o del Toro. In breve raggiungiamo una piccola balma, dove una targa ricorda la tragica scomparsa dell'alpinista Tulio Vidoni. Attraversato un nevaio iniziamo a intravedere in alto sulla destra il tetto del bivacco e la croce che sormonta la roccia di forma quasi quadrata che dà il nome al colle. La salita diventa sempre più ripida e continuando a seguire la mulattiera gradinata e lastricata, con un ultimo sforzo arriviamo nei pressi della piccola costruzione in pietra del bivacco Axerio, sempre aperto che può dare riparo in caso di emergenza. Pochi metri e arriviamo al Colle del Piccolo Altare 2630 m, splendido il panorama verso la testata della Val Quarazza, con la Punta Parrot, la Punta Gnifetti, la Punta Zumstein nel gruppo del Monte Rosa.
Per il ritorno decidiamo di compiere un giro ad anello passando per il rifugio Vallè, regalandoci una vista completa della testata della Val Sermenza. Ripercorriamo la mulattiera fino a imboccare a sinistra il sentiero incontrato durante la salita, contrassegnato dai segnavia rosso-bianco-rosso (292c). Con una lunga diagonale a mezza costa su traccia non sempre evidente, raggiungiamo la Bocchetta del Laghetto o del Toro 2340 m, sulla dorsale spartiacque che divide i due valloni dei Torrenti di Lavazei e Vallé. È possibile anche seguire il sentiero sottostante contrassegnato da sporadici segnavia gialli che attraversa una zona di grossi massi instabili.
Scendiamo ripidamente sul versante opposto dapprima per sfasciumi, poi attraversando pascoli e torrentelli, fino a raggiungere l'Alpe Vallezò 2167 m, da qui in breve saliamo all'Alpe Vallè di Sopra 2175 m dove è situato il Rifugio Vallè del Parco Naturale dell'Alta Valsesia. Dopo una doverosa sosta, dal rifugio scendiamo seguendo il sentiero 291a per Rima. Perdiamo velocemente quota e raggiunta una conca prativa, tralasciamo il sentiero a destra che sale verso alcune baite e continuando a scendere arriviamo al bivio incontrato al mattino. Da qui ripercorriamo il medesimo itinerario fatto all'andata.
Malati di Montagna: Pg e l'Homo Selvadego

Rima San Giuseppe (Arimmu o Ind Rimmu in lingua walser)
È il comune più alto della provincia di Vercelli, con i 1.417 metri della frazione Rima, dove si trovano il museo della Casa del marmo, o "Museo del Marmo Artificiale", e la Gipsoteca Della Vedova. La parte più alta del territorio di Rima San Giuseppe è compresa nel Parco naturale Alta Valsesia. Viene fondata dai walser nella seconda metà del XIV secolo da Walser provenienti da Alagna Valsesia, conserva importantissime testimonianze. 



il Tagliaferro, il Corno Mud, colle Piglimò o di Rima, Punta Piccolo Piglimò


la Val Sermenza


la mulattiera



Tullio Vidoni
Fu uno dei migliori alpinisti italiani negli anni Settanta e Ottanta.
Il 12 febbraio del 1988 perse la vita sotto una valanga
nella zona del Colle del Piccolo Altare


il bivacco dal Colle del Piccolo Altare
tra le nuvole la cima del Tagliaferro


le cime del massiccio del M. Rosa
fanno capolino alle spalle dei Corni di Faller


la Val Quarazza


Rifugio Vallè 2175 m
Di proprietà del Parco Naturale Alta Valsesia. Sorge all’alpe Vallè Superiore su di una bastionata rocciosa alla testata della Val Sermenza. Il rifugio è gestito a turni in estate (fine settimana di giugno e settembre, tutti giorni nei mesi di luglio e agosto).




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